la Prunella vulgaris è un'erbacea perenne presente su tutto il territorio italiano,diffusa su prati,pascoli e luoghi erbosi.

Alta circa 20 cm con fiori violacei riuniti a formare una spiga sull'ascella delle 2 foglie più elevate.

La particolare forma dei fiori bilabiati con il labbro superiore alto ed arcuato a forma di

falcetto indusse i sostenitori della "dottrina delle signature" ad utilizzare questa pianta per curare le ferite di armi di forma simile alla falce

in effetti la prunella è stata da sempre utilizzata  per la sua azione cicatrizzante e per disinfettare e curare ferite e piaghe infette,il suo stesso nome inglese significa autosoccorso a sottolineare la sua azione immediata su tagli e ferite in assenza di altri disinfettanti

il suo impiego nella medicina tradizionale è antichissimo,la medicina cinese utilizzava la prunella per alleviare i disturbi epatici già ai tempi della dinastia degli "Han" (206aC-22dC),recenti studi hanno confermato tale azione ,la prunella per la sua ricchezza in acido rosmarinico è infatti un efficace antiossidante ed agisce preservando struttura e fuzionalità epatica

la moderna fitoterapia  riconosce alla prunella oltre alle proprietà disinfettanti ,cicatrizzanti, antinfiammatorie e disinfettanti (per cui nell'uso esterno può alleviare ustioni,irritazioni cutanee e vaginali,afte ed escoriazioni buccali), anche altre azioni :antibatterica, antispasmodica, antipiretica, ipotensiva, antisettica, astringente, febbrifuga, vermifuga, diuretica,  antiossidante, antinfiammatoria,  antivirale,  immunomodulante

recenti studi hanno evidenziato una sua possibile azione sul virus dell'Herpes simplex

in cucina le giovani foglie della rosetta basale possono essere consumate in insalata o cotte e mescolate in zuppe e misticanze

in alcune regioni d'Italia si utilizza per aromatizzare la grappa a cui conferisce un gradevole sapore amarognolo,alcuni anni fa si produceva un liquore a base di prunella che si chiamava :Prunella Ballor

la prunella è pianta mellifera e tintoria