ricettario

 

 

erbe spontanee

 

tarassaco

 

Depurativo, diuretico,   epatoprotettore

 

 

 

Le giovani foglioline di tarassaco  possono essere consumate crude in insalate o cotte con le minestre ,possono rappresentare anche base per ripieni di torte rustiche,lessate si abbinano bene con le uova sode

 


Risotto al tarassaco

400gr di riso,500 gr di foglie di tarassaco ,olio,cipolla,burro.

 

Lessare il tarassaco e dopo averlo ben strizzato ripassarlo in padella con un po’ di olio e uno spicchio di aglio selvatico. A parte far imbiondire nel burro una cipolla,versare il riso e farlo tostare, .aggiungere brodo (o acqua)caldo e cuocere a fuoco moderato rimestando,a metà cottura aggiungere il tarassaco Spegnere e mantecare con burro e parmigiano

 

 

Torta rustica "pisciasotto"

 

Far bollire in poca acqua alcune piantine di tarassaco, e bieta ( meglio se da taglio, cioè a coste piccoline ); a bollitura ultimata strizzare per bene la verdura e ripassarla in padella con olio, aglio e peperoncino. Stendere in una pirofila uno strato di pasta di pane, disporvi sopra l’erba ripassata e fettine di provola o fontina. Ricoprire con altro strato di pasta più sottile e spennellarlo con un tuorlo d’uovo battuto. Far cuocere in forno a duecento gradi per una trentina di minuti. La torta rustica è ottima anche fredda.

 

 

Boccioli di tarassaco sott’aceto

Boccioli di tarassaco,succo di limone,aceto,sale

 

Bollire i boccioli per 5 minuti in acqua e limone salata. Scolare ,lasciar raffreddare e conservare in barattoli a chiusura ermetica con aceto.

Ottimi aggiunti alle insalate

 

 

 

 

 

parietaria

 

 

 

 

Emolliente,lenitiva,antinfiammatoria,diuretica

 

Consumata cotta come spinaci, ottimo ingrediente per minestre e minestroni

 

 

Maccheroncini alla parietaria

300 gr di maccheroncini, 100gr di paritaria,50 gr di besciamella,un pizzico di peperoncino,sale ,pepe

 

Cuocere la paritaria a vapore e frullarla,aggiungere alla besciamella ,salare,pepare e far restringere un po’ la salsa. Lessare i maccheroni e condire con il sugo preparato,spolverizzando con grana grattugiato

 

 

 

Patate alla parietaria

6 patate,200 gr di paritaria,olio aglio,noce moscata

 

Soffriggere olio e aglio poi aggiungere  la paritaria lavata e sminuzzata e le patate tagliate a pezzi,aggiungere brodo caldo e far cuocere per 30minuti . insaporire con noce moscata

 

 

 

Minestra di parietaria

4 manciate di germogli di paritaria,40 gr di farina,400 gr di latte,burro,olio,sale,pepe

 

Lessare la parietaria in poca acqua per 10minuti,strizzare e frullare , a parte sciogliere una noce di burro con la farina mescolare per un po’ ,togliere dal fuoco e aggiungere il latte caldo, rimettere sul fuoco e rimestando aggiungere la crema di parietaria ,cuocere per altri 5 minuti fino a che la salsa si addensa..Servire  la minestra su fette di pane tostate in un tegame unto con burro o olio

 

 

 

 

 

ortica

 

 

 

 

Depurativa  Diuretica  Remineralizzante Antianemica

Alto valore nutritivo

Riequilibrante della flora batterica intestinale

 

Risotto all’ortica

Lessare le cime d’ortica ripetutamente lavate in precedenza, strizzarle e tritarle finemente. Preparare un soffritto leggero di scalogno, olio d’oliva e burro, unirvi il riso, lasciarlo tostare per qualche istante, poi irrorarlo con vino bianco secco e quando questo sarà evaporato, con brodo Durante la cottura unire il trito di cimette d’ortica e, alla fine, mantecare con burro ammorbidito a pezzetti, grana grattuggiato, pepe di fresca macinatura e una grattatina di noce moscata

 

Sformato di ortiche

Preparare una besciamella ben soda ed incorporarvi su un fuoco basso delle cimette d’ortica lessate, strizzate, tritate e insaporite in padella con olio, burro e porro tritato. Unire anche del formaggio Asiago pressato a pezzetti e mescolare sin quando lo stesso formaggio non sarà fuso e perfettamente incorporato.Stendere allora il composto in un recipiente da forno imburrato, cospargere di grana grattuggiato e burro fuso e far gratinare in forno già caldo a 190-200° per una quindicina di minuti.

 

Zuppa di ortiche

Appassire su fuoco basso in olio e burro delle cimette d’ortica prima lessate e strizzate e un pari peso di cipollotto fresco tagliato a rondelle.Aggiungere successivamente qualche patata particolarmente farinosa e tagliata a cubettoni e un mazzetto aromatico composto da salvia, rosmarino, alloro e cannella in stecca, bagnare con brodo e latte bollenti in uguale quantità e far sbollire per circa 40 minuti, quindi passare al passaverdure  Assaggiare e aromatizzare con pepe e noce moscata, quindi mantecare fuori dal fuoco con fiocchetti di burro e grana grattugiato e servire accompagnando con crostini di pane integrale tostati al burro.

 

Ravioli  con ortica

Far insaporire nel burro qualche scalogno o cipolla tagliuzzato e aggiungervi le cimette d’ortica sbollentate e tritate lasciandole insaporire per alcuni istanti prima di irrorare con poco brodo di carne bollente. Sbollire sino a quando il liquido si sarà consumato e lasciar intiepidire. Unire successivamente al composto un pari peso di ricotta passata al setaccio "legando" con grana grattugiato e uovo intero e aromatizzando con sale e noce moscata. Riempire con il composto dei quadrati di pasta fresca all’uovo pennellati sul bordo con poco uovo sbattuto e richiudere formando i ravioli. Cuocerli in abbondante acqua a bollore salata e condirli molto semplicemente con burro fuso color nocciola e foglie di salvia, spolverizzandoli sul piatto con grana grattugiato.

 

Gnocchi di patate all’ortica

Sbollentare per qualche minuto le cimette d’ortica in acqua  salata, poi scolarle e farle insaporire con burro e olio, quindi tritarle assai finemente ed impastarle assieme alle patate precedentemente lessate e passate allo schiacciapatate. Unire al composto del grana grattugiato, sale, noce moscata ed uno o due unova intere, nonché la farina bianca necessaria ad averre una massa omogenea. Formare dei cilindretti grossi quanto un pollice e dividerli a pezzetti da passare sul retro di una grattugia ottenendo così gli gnocchi. Lessarli in abbondante acqua a bollore salata e condirli con un ragù di carne di maiale e vitello, o un ragù di coniglio o di faraona, tutti cotti senza l’aggiunta di pomodoro.

 

Tagliatelle all’ortica

Lessare le cimette d’ortica, poi scolarle, strizzarle e tritarle il più finemente possibile, quindi impastarle con uova intere e farina bianca ottenendo una pasta piuttosto soda. Stenderla molto sottilmente e ricavarne delle tagliatelle larghe un centimetro. Cuocerle in abbondante acqua a bollore salata e saltarle in padella con una salsa di pomodoro fresco frullato assieme ad una piccola quantità di peperone giallo

cotto alla piastra e spellato, alcune fogli edi basilico fresco e altrettante di origano, sempre fresco.
Accompagnare con formaggio  grattugiato.

 

Ortiche e piselli

Preparare un soffritto di cipolla, pancetta, prezzemolo, porro, olio e burro, unire i piselli freschi precedentemente sgranati e delle cimette d’ortica lavate ripetutamente e tagliuzzate. Far insaporire per qualche istante, poi bagnare con brodo leggero  e far cuocere dolcemente a recipiente coperto sino a quando i piselli risulteranno teneri ed il liquido si sarà asciugato. Assaggiare e correggere secondi il gusto, quindi servire quale accompagnamento a carni bianche.

 

 

Saccottini all’ortica

Con uova intere, farina bianca, latte e poco sale, preparare delle crespelle del diametro di 16-18 cm. Sbollentare le cimette d’ortica, scolarle e farle insaporire in padella con olio, burro e uno spicchio d’aglio intero che andrà poi gettato. Tritarle finemente ed aggiungerle a ricotta freschissima  "legando" il composto con uova intere e grana grattugiato. Riempire con esso le crespelle che andranno chiuse a saccottino e legate con erba cipollina sbollentata prima di essere cosparse di burro fuso e gratinate in forno caldo a 190-200° in pochi minuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 piantaggine

 

 

 

 

Emolliente, antinfiammatoria, antiallergica,depurativa

 

E' ottima per i ripieni o da consumarsi insieme ad altre erbe di stagione con la pancetta, l'aglio e l'olio.

 

insalata aromatica:

foglie supertenerissime di  piantaggine ridotte a striscioline sottili, foglie di menta romana, arance a spicchi, olio e sale.

 

 

zuppa di piantaggine:

foglie di piantaggine ,cipolle, maggiorana, da versare sui pezzetti di "pane  tostato con olio a crudo.

 

 

 

malva 

 

emolliente,lenitiva,antinfiammatoria, regolatrice intestinale

 

utilizzata nella medicina popolare come antinfiammatorio negli ascessi gengivali,per portare a maturazione ascessi e foruncoli: si fanno bollire le foglie e poi si pongono ancora calde sull’ascesso.

 

Crema di verdura

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 Far bollire una cipolla, una carota, una patata e foglie di malva in poca acqua; a cottura avvenuta passare il tutto e condire con un filo di olio d’oliva e parmigiano reggiano.

La crema di verdura  ha azione depurante,da consumare dopo un pasto abbondante

 

Frittata all’Ernesto.

 Lessare due patate con qualche foglia di malva; a cottura avvenuta schiacciate il tutto con la forchetta e poi soffriggete in olio caldo, quindi unite le uova sbattute in precedenza

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 Ripieno per torte

 Con le foglie di malva lessate e condite con olio e l’aggiunta di emmenthal e parmigiano reggiano si può preparare un ripieno per le torte salate.

        

 

 

pungitopo rusco

 

 

 

 

 

diuretico depurativo,vasocostrittore

 

 

frittata con germogli di pungitopo:


4 uova, una noce di burro, una manciata di germogli teneri di pungitopo (solo gli apici), uno spicchio di aglio, olio di oliva, sale e pepe quanto basta


Bisogna raccogliere una manciata di germogli di pungitopo e farli soffriggere con aglio ed olio. Si condiscono con pepe e sale,farli cuocere una decina di minuti a fuoco lento. Si prepara una frittata facendo soffriggere nel burro le uova
Quando la frittata inizia a rassodarsi si abbassa la fiamma e si stacca dal tegame con un mestolo.
Si mettono al centro i germogli di pungitopo e si ripiega la frittata, poi si gira per portarla ad una perfetta cottura.

Pungitopo al pomodoro


 getti di pungitopo, maionese, pomodori e capperi.                                                Tagliare un cappello ai pomodori e quindi svuotarli.
Lessare i getti di pungitopo in acqua salata e tagliare poi a pezzettini.
Unirli alla maionese, ai capperi e riempire i pomodori

 

 

 

Risotto con germogli di pungitopo 

                                                                              Lessare i germogli in acqua salata,conservare l’acqua per il risotto.Far soffriggere una cipolla nel burro,versare il riso,farlo tostare,aggiungere man mano l’acqua e a metà cottura i germogli tagliati a pezzetti.Mantecare con burro e parmigiano

 

tarassaco
tarassaco
ortica
ortica
piantaggine
piantaggine
malva
malva
parietaria
parietaria
pungitopo
pungitopo